Menopausa: capitolo 1

Meno – Pausa: sembra una mancanza, una cosa che viene meno. Ed è così che la maggior parte di noi donne vive la menopausa. Ma ne siamo così sicure?

Quando entriamo in menopausa finisce un periodo e spesso tendiamo a svalutare che ne inizia un altro: un tempo libero dal sanguinamento mensile. Per alcune donne la mestruazione è un momento in cui il corpo si rigenera, qualcosa si sfalda, se ne va col sangue; per molte altre è un incubo: crampi, mal di testa, gonfiore.

Spesso la vergogna è associata al sangue: paura di odorare, di sporcarci, il fastidio dato dall’ingombro dell’assorbente sia esterno che interno. Quando ero bambina, ci veniva insegnato che non si poteva fare il bagno; non ho mai capito il perché ma il bagno, che fosse al mare o nella vasca, era tabù. Alcuni uomini hanno orrore del sangue mestruale perciò “in quei giorni” non si fa sesso.

Quel sanguinamento mensile ci rende speciali, strane, streghe. Spesso cambiamo umore, diventiamo ipersensibili. Il più delle volte questo fatto è visto come mancanza di stabilità emotiva. Ed era per questo motivo che le donne non potevano diventare dei giudici: solo il 9 febbraio 1963 le donne hanno conquistato il diritto di diventare magistrate.

Come sempre, quando qualcosa si conclude ci lasciamo qualcosa alle spalle e possiamo iniziare un percorso nuovo. Con la menopausa termina il tempo della fertilità, della possibilità di fare figli e inizia il tempo in cui ……?…….?……. a volte la risposta tarda ad arrivare.

Per molte di noi, se non siamo più fertili cosa siamo? non siamo più donne? se non siamo riuscite a fare figli, non siamo femmine?

Queste considerazioni sono a volte così radicate nel nostro sistema di pensiero, delle donne e degli uomini, da diventare quasi domande inutili, dei dati di fatto. E come sempre, il modo di pensare riverbera nel modo di sentire e nella forma e fisiologia del corpo.

… continua …..

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